top of page

Il Fight Club di Bonnie e Clyde: l'aggressione offensiva nel cane



Noi siamo scodinzolanti guerrieri che gareggiano per l'onore. All'Interno della frotta familiare si collabora, mentre al di fuori di essa si scende in campo per contendere il proprio ruolo: un intruso può essere ferito e una preda è attaccata e uccisa per sopravvivenza.

Gli studiosi umani definiscono le nostre sfide, risse e attacchi come "aggressioni offensive" suddividendole in ben otto comportamenti differenti:

  • Aggressione competitiva fra cani

  • Aggressione competitiva fra cani ed esseri umani

  • Aggressione possessiva

  • Aggressione fra cani fuori dal gruppo

  • Predazione

  • Aggressione da inseguimento

  • Iperaggressione

  • Aggressione su comando

Cari amici umani, le zuffe sono il nostro pane quotidiano.

Detto ciò, l'assalto al rivale può avvenire per due differenti motivi: competizione per un privilegio o risorsa, oppure per far valere o rimettere in discussione il nostro status gerarchico nei confronti dell'oppositore.

Capita che anch'io entro in conflitto con mia sorella Bonnie, in particolare quando la perfida cerca di sgraffignare il mio posto sul letto al fianco dell'amica umana - a lei ho già permesso di stare in fondo nell'angolo vicino ai piedi! Oramai abbiamo già da tempo stipulato le nostre regole e l'equilibrio all'interno del gruppo/famiglia persiste.

È importante sapere che noi cani non discutiamo solo per un residuo di osso o una pallina rotta, ma molto spesso per le attenzioni del rispettivo umano.

Il regolamento dell'aggressione competitiva fra cani in famiglia

Tutto ha inizio con l'intimidazione che consiste nel ringhiare e guardare fisso negli occhi. Il confronto, per ora puramente mimico, può fermarsi se il contendente assume una postura di sottomissione; ma se la disputa continua è necessario attaccare e mordere: il morso può essere di tipo controllato (quindi un semplice rimprovero) o a presa con scrollo per buttare a terra l'avversario. Chi cade perde ed il perdente può perfettamente non gradire la sconfitta.

Trionfare in una lotta non significa vincere la guerra: per ottenere il titolo di dominante occorre vincere più combattimenti ed essere riconosciuti dal resto del gruppo, ovvero anche dagli umani. Se gli amici umani continuano a privilegiare il perdente, sarà necessario continuare i duelli che risulteranno essere sempre più battaglieri!

Il regolamento dell'aggressione competitiva fra cani fuori dal gruppo/famiglia

Le posture, la mimica e la sequenza delle azioni sono paragonabili a quelle che si riscontrano in un gruppo/famiglia: in poche parole, anche con gli sconosciuti abbiamo bisogno di scambiarci l'identità ed il ruolo sociale.

La parte divertente sta nel fatto che possiamo beffare l'altro contendente, dando origine ad una vera e propria coreografia in cui solo l'attacco può definire chi dei due ha fatto un po' troppo lo sbruffone.

Batterci è nella nostra natura e ognuno di noi ha bisogno di farlo. Spesso anche gli amici umani si alleano nelle nostre guerriglie, intervengono e ci difendono dai nemici spacconi, così rendendoci più forti, ma anche più aggressivi, verso qualsiasi intruso: minacciamo e attacchiamo ogni altro cane fin quando incontreremo chi ci farà cambiare idea sulla nostra invincibilità.

"Mordere e fare baruffa fanno parte della vita dei cani. È il loro modo di discutere...

Lasciamo dunque che i cani socializzino, che si accapiglino, che risolvano da soli le loro spavalderie. Sono come quei cavalieri del Medioevo che avevano bisogno di giostre e tornei."

(Tratto da "Il cane aggressivo" di Joël Dehasse)

5 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page